Giorgio de Chirico nasce il 10 luglio 1888 a Volo in Grecia , è stato un pittore conosciuto principalmente per essere il massimo esponente della pittura Metafisica. De Chirico prese le prime lezioni di disegno e di pittura dal pittore greco Mavrudis e poi dal pittore (e soldato) Carlo Barbieri. Nel 1899 frequentò brevemente il Liceo Leonino di Atene e poi tornò a studiare privatamente in casa con insegnanti privati: studiò diverse lingue tra cui l'italiano, il tedesco, il francese e prese anche alcune lezioni di musica. Nel 1900 si iscrive al politecnico di Atene dove studia più approfonditamente pittura (in quegli anni dipingerà la sua prima natura morta). Nel 1906, insieme al fratello e alla madre, lascia la sua amata Grecia per l'Italia, dove visitò Milano e si trasferì a Firenze, frequentandovi l'accademia delle belle arti.
Opere più importanti
In questo stupendo dipinto ad olio su tela 97 x
66 cm sono presenti tutte le tematiche che caratterizzano la pittura Metafisica di De Chirico:
I manichini, che rappresentano una citazione all'arte classica. La piazza deserta, sulla
quale si affacciano una fabbrica metallurgica e il castello di Ferrara che creano un ponte temporale tra passato e presente. Il pavimento è costituito da grandi assi di legno disposte ortogonalmente al
bordo orizzontale del dipinto. L’effetto sembra quasi quello di un palcoscenico teatrale inclinato
verso il pubblico e rialzato verso il fondo. In primo piano, a
sinistra, De Chirico ha dipinto una strana figura composta da un
basamento circolare, il fusto di una colonna (fortemente influenzato dall’ arte Greca) e
un busto scolpito coperto da una tunica con la testa di un manichino da
sartoria. A destra, invece, si trova un’altra forma piuttosto deforme che ricorda una persona seduta.
"Canto d’amore”
Ettore e Andromaca è un olio
su tela di dimensioni 60x 90 cm. Giorgio De Chirico con Ettore
e Andromaca rappresenta una scena dell’Iliade reinterpretata in
una visione del tutto metafisica e priva di riferimenti realistici.